A cura di Ada Florio – Beauty Specialist specializzata in dimagrimento e rimodellamento corpo
Probabilmente ti sarà capitato di sentire parlare di estetica e di tecnologie inerenti ad essa e saprai benissimo quanto queste ultime siano importanti nei programmi di rimodellamento del nostro corpo.
Proprio per questo motivo, nel nostro istituto esiste una combinazione di tecnologie tale da poter fare davvero la differenza nei risultati.
Il corpo è una macchina in costante evoluzione e come tale va trattato con cosmetici efficaci e diversi macchinari all’avanguardia che ci aiutano a raggiungere l’obiettivo prefissato nella consulenza iniziale e nei successivi controlli.
Come ben sappiamo gli inestetismi più diffusi sono la cellulite e l’adiposità localizzata, quindi in questo articolo parleremo dell’ultimo strato di pelle, l’IPODERMA, costituito da cellule adipose e nel quale sono presenti anche fibre di collagene ed elastina responsabili del tono e dell’elasticità della pelle.
Per contrastare la cellulite o l’adiposità localizzata dobbiamo dunque poter utilizzare tecnologie in grado di arrivare all’IPODERMA e alle sue cellule, gli ADIPOCITI, che in questo caso aumentano di volume. Se l’adiposità è un semplice ingrossamento delle cellule adipose, la cellulite è invece una vera e propria alterazione di tutto il tessuto cutaneo che partendo dallo strato adiposo (la zona della cute profonda) si estende man mano agli strati superiori DERMA ed EPIDERMIDE.
Quando in un programma di trattamenti ci troviamo a dover trattare inestetismi come questi, spesso ricorriamo anche all’uso delle ONDE ACUSTICHE. L’onda acustica è un’onda meccanica generata attraverso un ritmo pneumatico e si propaga in modo radiale con penetrazione fino a 50mm. Il trattamento non è invasivo e viene eseguito con un manipolo direttamente sulla zona da trattare.
L’onda acustica agisce su:
- maggiore circolazione locale
- omeostasi dei fluidi corporei (aumento di ossido nitrico responsabile della vasodilatazione e del controllo del contenuto locale di sodio)
- aumento del metabolismo cellulare nel tessuto adiposo
- riduzione della fibrosi nel tessuto con cellulite
- aumento del tono del tessuto connettivo (neo-collagenesi)
Gli effetti dell’onda acustica sono:
- drenante
- migliora il microcircolo
- riducente (adipe)
- riducente delle fibrosi (cellulite)
- rassodante (neo-collagenesi)
Il trattamento con le onde acustiche presenta diversi vantaggi. E’ un trattamento veloce e le seduto sono di breve durata, è sicuro, si possono trattare sia piccole zone localizzate sia zone più estese.
Il ciclo di trattamenti prevede dalle 6 alle 8 sedute ma si riscontra un ottimo risultato già dalla prima seduta e si prevede un miglioramento dei risultati fino a 3 mesi dopo la fine del ciclo di trattamenti.
Risultati dopo la prima seduta:
- aumento dell’elasticità cutanea del 50%
- aumento della compattezza del tessuto
- miglioramento del microcircolo con effetto di leggerezza agli arti
- aumento della diuresi nelle ore e nei giorni successivi al trattamento
Risultati nel tempo:
- diminuzione visiva dell’aspetto a buccia d’arancia dopo 3/4 sedute
- rimodellamento della zona trattata dopo 6/8 sedute
- incremento della qualità dei risultati fino a 3 mesi dopo il termine del ciclo di trattamenti.
Vi aspettiamo in Istituto per farvi conoscere questo ed altri fantastici trattamenti tutti personalizzati e latamente performanti.
Ci siamo, la Primavera è arrivata e oltre a portare con sé il sole e i colori come sempre porta anche l’inizio dell’incubo per i soggetti allergici. Spesso assumere farmaci per l’allergia ed evitare di uscire all’aria aperta quando i livelli di polline sono alti, contribuiscono alla risoluzione dei sintomi più severi. Quello che spesso non si sa, o viene sottovalutato, è che anche la nostra alimentazione quotidiana può rivelarsi un valido aiuto per cercare di contrastare gli effetti dell’allergia. Come? Lo sapevate che anche evitare di mangiare alcuni cibi può aiutare nella riduzione dei tipici sintomi? Eh si, certe pietanze possono aggravare tosse, muco e congestione nasale, tipici delle allergie stagionali. In linea generale appare necessario seguire le raccomandazioni per una corretta alimentazione, che si traduce in: riduzione di grassi soprattutto di origine animale, di bevande e alimenti ricchi di zuccheri e nell’assunzione di adeguate porzioni di frutta e verdura.
Una raccomandazione fondamentale è quella di evitare gli alimenti implicati nella reazione crociata soprattutto per il periodo a rischio della stagione delle allergie che varia a seconda del polline a cui si è allergici. La cross-reattività è una reazione del sistema immunitario determinata dalla combinazione di due o più allergie ed è determinata dal fatto che due sostanze, una ambientale ed una alimentare, possono contenere allergeni strutturalmente simili tra loro (panallergeni) ed innescare pertanto una reazione immunologica simile. Ad esempio chi risulta allergico alle graminacee dovrebbe fare attenzione a cibi quali melone, anguria, kiwi, pomodoro, frutta secca, pesca e albicocca. Questo non vuol dire eliminare tutti questi alimenti ma semplicemente tenere in considerazione la possibilità di una cross reazione se durante il periodo di fioritura delle graminacee la persona avverte altri sintomi in seguito all’ingestione degli alimenti sopracitati (come prurito o bruciore al palato o alle labbra, gonfiore al viso e orticaria).
Un’altra possibile cross reazione si ha tra il polline di betulla e alimenti come mela, pera, fragole, lampone, prugna, pesca, albicocca, sedano, carota e finocchio.
Latticini che addensano il muco
Durante la stagione delle allergie è utile anche ridurre il consumo di latticini. Alcuni cibi Infatti addensano il muco prodotto dal corpo, questo muco ha una funzione importante ossia quella di difendere l’organismo da sostanze estranee potenzialmente dannose. Il muco è una secrezione viscosa che ricopre le membrane del corpo e che contiene enzimi antisettici e immunoglobuline. Il muco dovrebbe essere limpido e fluido per aiutare a liberare il corpo dagli allergeni. Quando il muco si addensa e non fluidifica, gli allergeni rimangono intrappolati invece di essere eliminati attraverso il naso e la bocca. Gli esperti confermano che il latte e latticini come formaggio, gelati che contengono latte, panna, burro, latte condensato e yogurt contribuiscono ad addensare il muco il che rende la gola maggiormente irritata e le vie respiratorie congestionate.
Alimenti e istamina
Si tratta di alimenti che possono peggiorare ed amplificare i sintomi allergici aumentando il rilascio di istamina nel flusso sanguigno. Fanno parte di questa categoria: fragole, agrumi, banane, ananas, lamponi, pomodori, spinaci, frutta secca, legumi, formaggi fermentati, cioccolato, bevande fermentate, crostacei. E’ importante quindi sempre leggere attentamente le etichette alimentari. Durante la lavorazione industriale è possibile che alcuni allergeni possano contaminare il prodotto finale perché presenti in azienda o sulla stessa linea produttiva, l’eventuale rischio di contaminazione deve essere riportato con apposita dicitura sull’etichetta alimentare.
Consuma alimenti più naturali possibile
E’ stato dimostrato che alcuni additivi chimici usati durante i processi di lavorazione industriale (addensanti, conservanti, coloranti) possono scatenare reazioni allergiche soprattutto quando vengono consumati in grandi quantità.
E’ quindi consigliabile scegliere alimenti che contengono meno additivi alimentari possibili (anche essi obbligatoriamente elencati nella lista ingredienti riportati su ogni etichetta alimentare).
In sintesi
Risulta necessario sottolineare che non tutte le persone allergiche ai Pollini hanno necessariamente un’allergia crociata agli alimenti e che non tutti gli alimenti elencati possono dare allergie nella singola persona. Per questo ti consiglio prima di variare la tua alimentazione di contattare il tuo medico curante che saprà indicarti la dieta giusta da seguire allo scopo di ridurre la sintomatologia allergica e al tempo stesso limitare il rischio di squilibri nutrizionali.
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L’attività fisica e il movimento sono da sempre essenziali per mantenerci in salute e in una buona forma fisica. Questo è ancora più vero in menopausa, dove un po’ di esercizio costante può giocare un ruolo importante per contrastare i disturbi tipici di questa fase della nostra vita.
5 MOTIVI PER FARE ATTIVITA’ FISICA IN MENOPAUSA
1. Manteniamo il peso ideale e contrastiamo il sovrappeso
In menopausa, a causa del cambiamento dei livelli ormonali, il nostro metabolismo tende a rallentare e aumentiamo di peso più facilmente: l’esercizio fisico non solo ci aiuta a consumare le calorie in eccesso, ma, in associazione ad una dieta equilibrata, mantiene attivo il nostro metabolismo ed è utile a bruciare i grassi in eccesso.
2. Miglioriamo la pressione arteriosa e agiamo positivamente sui livelli lipidici e glicemici presenti nel circolo sanguigno
Fare attività fisica aiuta infatti a ridurre il colesterolo totale, ad aumentare il colesterolo buono (HDL) e a ridurre i trigliceridi. Inoltre il movimento svolge un’azione favorevole sulla tolleranza agli zuccheri, riducendo il rischio di diabete. Tutti questi aspetti ci aiutano ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari.
3. Rallentiamo l’invecchiamento di muscoli, ossa e articolazioni
I muscoli mantenuti in allenamento sono soggetti a lesioni in misura minore e garantiscono un ottimo supporto ad ossa e articolazioni durante il movimento. L’attività fisica contrasta inoltre la perdita di massa ossea, incrementa la densità delle ossa e previene in tal modo l’osteoporosi, mentre le articolazioni, grazie la continuo movimento, continuano ad essere lubrificate, rimangono più elastiche ed invecchiano più lentamente.
4. Riduciamo lo stress, preveniamo l’ansia e combattiamo l’insonnia
Con l’esercizio fisico aumentano infatti i livelli di catecolamine e di beta-endorfine, i cosiddetti ‘ormoni della felicità’ che svolgono un effetto positivo anche sull’umore.
5. Contrastiamo i principali disturbi legati alla menopausa come mal di testa, irritabilità e vampate di calore
Quale tipo di attività fisica è consigliata in menopausa? L’allenamento di resistenza ha dimostrato di essere di beneficio per i neofiti di qualsiasi età, ma diventa ancora più importante quando le persone raggiungono la mezza età. La ricerca dimostra che l’allenamento con i pesi non solo aumenta la massa muscolare ma migliora tutto, dalle funzioni cognitive alla salute, dal controllo del glucosio alla sensibilità all’insulina, preservando il metabolismo e creando un miglior ambiente ormonale nel corpo. In effetti, l’allenamento di resistenza porta ad una riduzione complessiva del rischio di mortalità per tutte le cause.
Questo tipo di allenamento si rivela davvero efficace con chiunque abbia più di 40 anni. Per gli uomini, questo è quando i sintomi dell’andropausa iniziano a provocare il caos sul loro fisico e sulla loro salute potenzialmente causando aumento di peso, perdita muscolare, perdita del desiderio sessuale e problemi con l’umore e le funzioni cerebrali. E’ lo stesso per le donne nel periodo peri-menopausale e in menopausa quando la produzione di ormoni, gli estrogeni in particolare, nelle ovaie, nelle cellule di grasso e nelle ghiandole surrenali cambia. Ciò può comportare perdite nella massa muscolare e ossea, e se inattive, può portare all’aumento di peso.
Ma lo sviluppo della massa muscolare e della forza attraverso l’allenamento di resistenza ha dimostrato di svolgere un ruolo importante nel miglioramento dei problemi associati alla menopausa e all’andropausa.
In che modo può aiutare l’esercizio di resistenza?
L’esperienza di ogni donna in menopausa è diversa e l’entità dei suoi sintomi differirà ampiamente. Tuttavia, uno dei principali vantaggi dell’esercizio di resistenza è il mantenimento e miglioramento di un grasso corporeo sano, attraverso la costruzione di muscoli e la perdita di grasso. Mentre molti dei sintomi sono inevitabili in natura, l’esercizio di resistenza può contrastare l’aumento di peso indesiderato e aiutare a combattere contro l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari e diabete. Più specificamente può aiutare a preservare la salute delle ossa che diminuisce con la perdita di estrogeni prodotti dalle ovaie. Inoltre, gli aumenti dell’infiammazione sistemica possono essere contrastati da efficaci programmi di allenamento, poiché anche la ricerca lo ha sostenuto.
Uno studio sull’esercizio di resistenza su donne in post-menopausa di durata superiore a 12 settimane ha mostrato una riduzione dei marker di infiammazione acuta e cronica, nonostante non vi siano cambiamenti nella composizione corporea (la dieta non è stata controllata nello studio). Quest’ultimo punto forse esemplifica l’impatto positivo che l’allenamento di resistenza può avere su questo gruppo di persone: i benefici della riduzione dell’infiammazione per una donna che invecchia sono enormi in termini di sintomi della menopausa, funzione cerebrale, rischio complessivo per la salute e arresto della sarcopenia.
Conclusione
La mezza età è quando la maggior parte degli uomini e delle donne inizia a vedere la propria salute e la propria forma fisica degradarsi. Gli effetti dell’andropausa negli uomini e della menopausa nelle donne possono influenzare la massa muscolare, la forza ossea e portare ad un aumento di peso. L’introduzione di un regolare allenamento di resistenza può migliorare notevolmente i problemi ormonali e infiammatori nelle persone anziane, che è fondamentale per preservare e aumentare la massa muscolare, rallentare la sarcopenia (perdita di massa muscolare) e aumentare la perdita di grasso.
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Ricetta Salata: nasello con zucchine e pesto
Ingredienti per porzione:
PESTO DI BASILICO
- 200 gr basilico
- 50 ml Olio evo
- Sale q.b.
- 1/2 spicchio d’aglio
- 15 gr gherigli di noci
- 1 cucchiaio di succo di limone
PESCE E ZUCCHINE
- 140 gr di zucchine
- 1/2 cucchiaio di succo di limone
- Sale q.b.
- 1 cucchiaio di olio evo
- 170 gr di nasello
- pepe nero macinato
Preparazione del pesto
Trita grossolanamente il basilico poi frullalo con le noci, il lime e l’aglio.
Aggiungi sale e olio e frulla ancora fino ad ottenere un composto omogeneo.
Preparazione pesce e zucchine
Taglia le zucchine a rondelle e lasciale marinare con olio, limone, sale e pepe. Cospargi di sale il pesce, lascia riposare poi asciugalo e spennella con olio evo.
Cottura
In una padella con olio griglia il pesce a fuoco medio-alto per qualche minuto per ogni lato. Aggiungi il pepe e servi con zucchine e pesto.
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La cellulite è uno degli inestetismi più frequenti nelle donne in età fertile si caratterizza per l’antiestetica pelle a buccia d’arancia e rappresenta uno dei motivi di disagio o imbarazzo per le donne. Quante volte ti sarà capitato di dover indossare il costume al mare o in piscina e provare un po’ di vergogna per quella pelle poco tonica e per nulla gradevole ai tuoi occhi?
E’ vero bisogna accettare il proprio corpo e non inseguire la perfezione ma il più delle volte basta qualche piccola accortezza e un po’ di nozioni base sulla nostra nemica numero uno per non farsi trovare impreparate. Se migliori il tuo corpo e ti piaci di più, aumenti anche la tua autostima. Allora perché non provare!?
Cos’è la cellulite?
Quando il tessuto adiposo si accumula in modo eccessivo nello strato sottocutaneo e intrappola anche l’acqua, si forma quella che volgarmente viene detta cellulite. In realtà il meccanismo di formazione è legato ad una disfunzione del microcircolo, ovvero della piccola circolazione, in quei distretti che tende a creare delle sacche fibrotiche che intrappolano il tessuto adiposo e l’acqua
La classificazione della cellulite
Non tutta la cellulite è uguale, possiamo individuare 3 stadi basati sulla gravità e impatto estetico:
- primo stadio cellulite edematosa: è caratterizzata da una stasi di liquidi nelle classiche zone in cui si accumula la cellulite
- secondo stadio cellulite fibrosa: si inizia a notare il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia”
- terzo stadio cellulite sclerotica: nell’ultimo stadio il tessuto cutaneo è duro dal profilo irregolare per la presenza di noduli di dimensioni più grandi e dolenti al tatto
Molti tendono a confondere cellulite e ritenzione idrica. La ritenzione idrica è una raccolta eccessiva di liquidi tra le cellule che non si distribuiscono bene e si accumulano tra i tessuti, invece la cellulite è la conseguenza di processi infiammatori che riguardano i vasi sanguigni, il tessuto adiposo e quello interstiziale. Quindi se soffri di ritenzione idrica non per forza avrai come conseguenza la cellulite, stessa cosa vale per il contrario non è detto che la presenza della cellulite indichi un problema a livello linfatico .
Le principali cause
la pannicolopatia edemato fibrosa – questo è il termine medico con cui si definisce la alterazione del tessuto sottocutaneo- ha cause diverse.
Le donne sono maggiormente predisposte a questo inestetismo per ragioni ormonali e costituzionali. anche L’aumento di peso favorisce enormemente gli accumuli adiposi così come la scarsa attività fisica. ma non è detto: si può essere predisposti alla cellulite anche se non si è in sovrappeso. anche un abbigliamento poco comodo come jeans o leggins troppo stretti e i tacchi alti indossati per molte ore della giornata contribuisce ad una cattiva circolazione e favorisce la cellulite. Quindi meglio optare per un abbigliamento comodo soprattutto se sei seduta tutto il giorno in ufficio o all’università. inoltre può colpire Aree differenti dipende anche in questo caso dalla predisposizione personale e dall’adipe localizzato.
Generalmente le zone più colpite sono:
- fianchi ( uno dei primi posti dove compare)
- cosce ( una delle zone più colpite in assoluto)
- braccia
- glutei ( spesso mescolata a grasso autentico)
- addome ( si presenta con noduli e gonfiore diffuso)
- la nuca ( si manifesta in età adulta in chi sta molto seduto a causa della postura errata)
- le braccia ( si presenta con la caratteristica mollezza)
- le gambe ( colpisce fino alle caviglie con gonfiore diffuso)
I sintomi:
- dolore al tatto
- presenza alla palpazione di micro o macro noduli
- presenza di smagliature
- predisposizione e lividi, Basta un piccolo urto e compare una macchia bluastra dovuta ai vasi sanguigni fragili e alla circolazione alterata
- sensazione di peso: ti avverte anche se non si è affaticati
Come combattere la cellulite
- Alimentazione sana ed equilibrata
il primo rimedio da adottare per combattere la cellulite e quello di cambiare la propria alimentazione in favore di uno stile più sano ed equilibrato. è fondamentale l’idratazione. devi Dunque preferire quei cibi che sono più ricchi di acqua e di principi che aiutano a diminuire l’infiammazione. in questo senso hai l’imbarazzo della scelta come ad esempio: ananas asparagi cetrioli cipolle lattuga ecc.
Naturalmente dovrai bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, meglio se due. al contrario di quanto credono in molti Infatti l’acqua non gonfia. servi invece a depurarti aiutando il tuo fisico ad eliminare le tossine è il sale in eccesso. ci sono anche degli alimenti che devi assolutamente evitare ad esempio cibi troppo salati salumi e insaccati snack industriali. piuttosto Inserisci nella tua alimentazione ci veda alto contenuto di fibre che migliorano il transito intestinale Riducendo l’accumulo di zuccheri e grassi.
- Combattere la cellulite con lo sport
Insieme al cibo lo sport È uno dei rimedi principali per chi soffre di cellulite. in in fa fa a a mi e 24 il energetico del tuo metabolismo basale.
Inoltre ti rende più tonica ed elimina piano piano la cellulite dal tuo corpo ma fai attenzione è importante come per l’alimentazione che l’attività fisica sia costante e duratura nel tempo
- Le migliori creme anticellulite
Anche le creme anticellulite possono essere un valido aiuto se affiancate da sport e alimentazione sana. la cellulite Infatti causa ipertrofia delle cellule adipose che riducono la grandezza dei capillari li rendono più fragili. in questo modo la circolazione peggiora e si accumulano liquidi tra gli spazi intercellulari. le creme anticellulite attivano un enzima che riduce le cellule adipose chiamato lipasi. così le pareti dei capillari vengono rinforzate e il drenaggio dei liquidi funziona meglio.
Dopo aver messo in pratica i consigli su alimentazione sport e applicazione di creme specifiche non ti resta che ricorrere a trattamenti specifici. uno dei più classici e la mesoterapia si utilizza farmaci lipolitici e farmaci drenanti. Ma esistono anche i trattamenti più innovativi come il metodo in linea donna con l’utilizzo della nuova tecnologia che mira a ripristinare un corretto microcircolo cutaneo in grado di smaltire la Stasi di liquidi in eccesso e migliorare il tessuto connettivo-fibrosi a modellare e tonificare.
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