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Perdere la pancia dopo i 40 anni: è solo un sogno?

NO! Fortunatamente non è solo un sogno grazie al DIGIUNO INTERMITTENTE
CHE COS’E’ E COME FUNZIONA?
Si tratta di un digiuno serale a partire dalle ore 17 fino al mattino.
La cena andrebbe saltata almeno 3 volte a settimana per sempre, ma i pasti che vengono consumati devono essere bilanciati onde evitare una carenza nutrizionale dal punto di vista di macro e micronutrienti. In linea generale, si consiglia di consumare una colazione molto ricca, un pranzo e una merenda che apportino carboidrati, proteine e grassi.
Dalle 17 stop al consumo di alimenti.
Sono concessi solo i liquidi come decotti e tisane.
Parte del fascino della Dinner cancelling (e di tutte le diete che prevedono dei digiuni intermittenti), deriva dalla ricerca su animali che dimostrano che il digiuno può ridurre il rischio di cancro e rallentare l’invecchiamento andando ad attivare meccanismi cellulari che aiutano a rafforzare la funzione immunitaria e ridurre l’infiammazione associata a malattie croniche.
Chiaramente eliminando il grasso corporeo in eccesso si andrà a migliore il profilo metabolico di una persona con conseguente riduzione del rischio cardiovascolare e processi associati a malattie croniche.
Un nuovo studio ha preso in esame ciò che accade a livello biologico alle persone che seguono un digiuno intermittente.
In particolare i ricercatori si sono soffermati ad analizzare alcuni cambiamenti all’interno dell’organismo che si attivano proprio grazie a questa pratica e che portano ad una serie di benefici tra cui la perdita di peso.
Per anni è stata data importanza cruciale al tipo e alla quantità di cibo consumato ma, nella maggior parte dei casi, non si teneva affatto conto di “quando” si mangiava. Attualmente, invece, la crononutrizione sta assumendo sempre più importanza, ricordandoci che tra i fattori fondamentali da considerare vi è anche il momento in cui si consumano determinati nutrienti.
Studi precedenti hanno dimostrato che un mezzo efficace per perdere peso e combattere l’obesità è ridurre il numero di ore della giornata in cui si mangia. È stato anche dimostrato che l’alimentazione a tempo limitato, ossia il digiuno intermittente, migliora la salute anche prima che inizi la perdita di peso.
Un nuovo studio ha preso in esame ciò che accade a livello biologico alle persone che seguono un digiuno intermittente.
In particolare i ricercatori si sono soffermati ad analizzare alcuni cambiamenti all’interno dell’organismo che si attivano proprio grazie a questa pratica e che portano ad una serie di benefici tra cui la perdita di peso.
ESEMPIO DI MENU
La colazione abbiamo detto che deve essere abbondante e può essere dolce o salata.
Se dolce può essere costituita da frutta fresca e secca con del latte vegetale tipo cocco o mandorle con l’aggiunta di uno snack proteico In alternativa si può mangiare un panino (proteico meglio) con del prosciutto magro accompagnato da un bicchiere di spremuta d’arancia.
Per quanto riguarda il pranzo si può mangiare del pesce o carne con contorno di verdure e un frutto di stagione.
Per lo spuntino di metà pomeriggio è consigliato un avocado o noci o snack proteico.
Per il digiuno serale è concessa una bella bottiglia d’acqua di 2 litri con l’aggiunta di tisane snellenti riducenti drenanti o per la pancia piatta, ovviamente senza zucchero.
BENEFICI
Quali sono i benefici di questa dieta?
Questo regime alimentare pare aiuti:
  • perdere peso con riduzione dei centimetri sul girovita e perdita di una taglia.
  • Permette di sfruttare i benefici del riposo notturno dato che la digestione non è disturbata da eventuali alimenti pesanti ingeriti a cena. Il sonno è tranquillo e non agitato, il sistema immunitario ne giova e si rinforza, il metabolismo non è appesantito e funziona alla perfezione, i grassi vengono consumati del tutto.
  • Bere le tisane alla sera permette di depurare l’organismo, eliminare i liquidi in eccesso, smaltire scorie e tossine accumulate da tempo con la cattiva alimentazione.
La pancia sarà piatta, pigrizia e apatia non ci saranno!
Ovviamente i decotti sotto forma di integratori, essendo la parte fondamentale del digiuno, rappresentano la parte principale di questo schema, per scegliere quelli più adatti alle nostre esigenze non esitate a chiedere nei commenti.
Se vuoi tornare in forma, perdere peso e rimodellare il tuo corpo in maniera definitiva noi abbiamo il metodo che fa per te! Vieni a scoprire IN LINEA DONNA
Pasta di mandorle Cheto

Pasta di Mandorle Cheto con soli 3 Ingredienti!

Questa pasta con farina di mandorle porta ricette a basso contenuto di carboidrati a un NUOVO LIVELLO!! E indovina cosa?? È MOLTO FACILE da realizzare!

Niente più ricette sane e noiose. Non dovrai più fissare con nostalgia pile di pasta al vapore.

Questa ricetta di pasta di farina di mandorle porta tutte le tue parti preferite di pasta a basso contenuto di carboidrati a tavola e diventerà rapidamente una delle tue cene PREFERITE a basso contenuto di carboidrati!

Le ricette di farina di mandorle portano sempre quel qualcosa in più-qualcosa in termini di delicatezza e proteine, ma questa ricetta di pasta di farina di mandorle è speciale. Voglio dire, è la pasta. Cos’altro devo dire?

  • Farina di mandorle – Perché usare la farina di mandorle per questa ricetta? La farina di mandorle ha una densità maggiore rispetto alla maggior parte degli altri sostituti della farina a basso contenuto di carboidrati ed è anche ricca di grassi. Entrambe queste cose ti aiutano a dare al gusto e alla consistenza della pasta gommosa e ricca, che è esattamente quello che vuoi quando hai voglia di noodles!
  • Gomma di Xanthan – Dal momento che stiamo usando farina di mandorle, non esiste una fonte naturale di glutine. Devi aggiungere un legante: per questa ricetta di pasta di farina di mandorle utilizziamo la gomma di xantano! La gomma di Xantham aiuta a fungere da connettore per tutti gli ingredienti della tua pasta, assicurandoti che i tuoi spaghetti rimangano in forma di noodle!
  • Uova – Le uova sono un componente importante di qualsiasi pasta. Portano la pasta e la morbidezza necessarie alla pasta, dando ai tuoi noodles finiti quel colore e sapore caratteristici. Non saltare le uova! Agiranno anche come agenti leganti per aiutare i tuoi ingredienti a stare insieme.

Ricetta Pasta Di Mandorle

Porzioni: 8
Tempo di preparazione 40 minuti
Tempo di cottura 2 minuti

Ingredienti

  • 2 tazze di farina di mandorle
  • 1 1/2 cucchiaino di gomma di xantano
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 2 uova
  • 2 once di mozzarella a pezzi * OPZIONALE (vedi note sotto)

 

Prepara l’impasto:

  1. In una ciotola media, unisci gli ingredienti secchi.
  2. Aggiungi ingredienti secchi insieme alle uova. Lavora velocemente per mescolare tutto e formare l’impasto in una palla.
  3. Taglia la palla in quattro pezzi.
  4. Metti 3 dei quattro pezzi in un involucro di plastica e lavora 1 pezzo alla volta per modellare la pasta.

Dai forma alla pasta:

Per formare cavatelli, conchiglie o orecchiette:
– Arrotolare la pasta in una fune lunga 1/3 “di diametro.
– Tagliare la fune in pezzi quadrati di 1/3”.

– Per CAVATELLI: Prendi ogni pezzo di pasta e arrotolalo sulla superficie usando l’indice e il medio, tirando l’impasto verso di te in modo che si allunghi e formi un leggero ricciolo.

– Per CONCHIGLIE: Prendi ogni pezzo di pasta e arrotolalo lungo le punte del retro di una superficie della forcella usando l’indice e il medio, tirando l’impasto verso di te in modo che si allunghi e formi un leggero ricciolo.

– Per ORECCHIETTE: prendi ogni pezzo di pasta e arrotolalo sulla superficie usando il dorso di un coltello da burro, tirando l’impasto verso di te in modo che si allunghi e formi un leggero ricciolo.

Per formare farfalle e garganelli:
– Avvolgi l’impasto tra 2 fogli di pergamena fino a quando non sarà spesso 1/4 “.
– Usa un tagliapasta per tagliare l’impasto in rettangoli di circa 1 1/2” x 1 “.

– Per FARFALLE: Raccogli l’impasto e pizzica ogni quadrato al centro.

– Per GARGANELLI: posizionare una bacchette su un angolo del rettangolo e arrotolare l’impasto. Una volta arrivato al bordo, rimuovere la bacchette e pizzicare la punta in modo che la pasta rimanga in posizione.

Cook The Pasta:

  1. Scaldare l’olio d’oliva in una padella capiente a fuoco medio.
  2. Una volta luccicante, aggiungi la pasta e lancia per ricoprire con l’olio.
  3. Cuocere fino a quando ogni lato diventa leggermente colorato. Cucinare la pasta troppo a lungo la renderà dura e fragile.
  4. Copri la tua salsa preferita e servila immediatamente. Godere!

I 7 segreti per resistere alle tentazioni della casa durante la quarantena

Come facciamo a resistere alle tentazioni pur restando h24 in casa e avendo tutti i cibi più buoni a disposizione per il palato, ma dannosi per la linea?

Scopriamo insieme i 7 segreti per resistere alla voglia di mangiare ogni 5 min, senza necessariamente cucirsi la bocca o chiudersi in una stanza buttando la chiave dalla finestra! ?

In questi giorni purtroppo siamo costrette a restare a casa e questa é sicuramente una condizione a cui abbiamo dovuto abituarci in fretta senza essere preparate.

Per di più la maggior parte è anche costretta a stare in casa con marito e figli di ogni età, che sembra abbiano un’unica richiesta ossia “mi fai mangiare qualcosa?” ?‍♀

Quel qualcosa che sicuramente è ben lontano dalla verde e salutare verdura che potremmo mangiare all’infinito senza avere problemi.

Inoltre stando in casa parte la voglia irrefrenabile di preparare cibi e specialità di ogni genere, io ho addirittura fatto la pizza.

Come se Cracco all’improvviso si fosse impossessato dei nostri corpi costringendoci a preparare tutte le delizie del mondo, e questo ovviamente è molto bello, perché forse ci porta indietro nel tempo quando le nostre mamme facevano tutto in casa e il profumo di torte o pizze riempiva i nostri cuori di gioia.

Oggi però le cose sono cambiate, perché i cibi sono diversi e sono molto più ricchi di sostanze chimiche tossiche che ne esaltano il sapore, ma ne peggiorano notevolmente la qualità avendo dei risvolti molto più negativi sulla salute e sull’aumento di peso rispetto al passato.

A tutto questo si aggiunge la mancanza totale di movimento, sebbene io mi sia cimentata anche a postarvi sul gruppo privato degli esercizi facili facili per non farci prendere completamente dall’immobilità.

Per cui dato che non usiamo più i prodotti genuini di una volta e non ci muoviamo come prima e magari abbiamo anche superato gli anta per cui il metabolismo è dormiente (morto in alcuni casi), non possiamo permetterci di lasciare che questa quarantena si trasformi in una quarantina di kg in più sul nostro corpo.

Anche perché, quarantena permettendo, l’estate sta arrivando e prima o poi ci rimetteremo in costume.

Quindi corriamo ai ripari prima che sia troppo tardi e vediamo insieme qualche piccola strategia da applicare subito per far fronte alle voglie matte di questo periodo senza doverci cucire la bocca.

Prima di parlare delle strategie da utilizzare è importante però fare qualche premessa fondamentale.

Innanzitutto è bene sapere, come ho già detto diverse volte, che lo zucchero non è semplicemente quella sostanza bianca che mettiamo nel caffè.

Lo zucchero è presente in molti alimenti, anche salati, tipo pane, pasta e salse in cui non penseremmo di trovarlo.

É presente nei prodotti cosi detti light o integrali e persino nei prodotti in cui vi è la scritta “senza zuccheri aggiunti”, e la maggior parte delle persone ne assume un quantitativo industriale già solo con la colazione a base di fette biscottate (ma integrali) marmellata e qualche biscottino.

Ti svelerò un grande segreto: i cereali e le fette biscottate integrali sono solo (indovinate un pò) zuccheri…
e ovviamente nel momento in cui decidiamo di diminuirne l’assunzione andiamo in crisi.

Ma non è colpa tua, c’e una ragione scientifica per cui questo accade.

Quando mangiamo più zuccheri il cervello rilascia dopamina, un neuro-trasmettitore che controlla il piacere, ecco perché può essere definito una vera e propria droga con la relativa dipendenza e crisi di astinenza in caso di mancanza dello stesso.

Per cui quando iniziamo a ridurre l’assunzione dello zucchero possiamo avere dei sintomi proprio come quelli dell’astinenza tipo:

• dolori muscolari;
• mal di testa;
• ansia;
• gonfiore e dolori addominali;
• depressione;
• brividi;
• malessere generale;
• debolezza.

Ovviamente più si seguiva un’alimentazione ricca di zuccheri e più queste sensazioni saranno forti e sono anche il motivo per cui spesso ci si arrende molto facilmente di fronte a dei regimi alimentari restrittivi.

Di solito si attraversano 4 fasi particolari prima di arrivare a stare particolarmente bene e completamente disintossicati dai carboidrati.

Queste 4 fasi sono:

fase 1 – Si è motivati a togliere una volta per tutte lo zucchero in eccesso dalla dieta;
fase 2 – Si presentano i primi segnali dell’astinenza, i crampi, la debolezza, le voglie, ecc.;
fase 3 – I sintomi raggiungono il picco e arrivano il mal di testa, i brividi, la depressione… È questo il momento peggiore e il più difficile da superare;
fase 4 – I sintomi vanno via via sparendo e ci si sente meglio. Migliora l’energia, l’umore, la lucidità mentale e subentra un’altra sensazione: la soddisfazione di esserci riusciti.

Ovviamente in un periodo storico come quello che stiamo vivendo noi adesso, avendo già di nostro ansie, paure e incertezze la fase 3 sembra impossibile da superare e per qeusto è molto più facile ricadere nella tentazione e lasciarsi consolare dalla dopamina indotta dallo zucchero, come a dire “almeno questo piacere me lo prendo”…

Ma questo sarebbe molto rischioso perché ti farebbe perdere tutti i risultati che abbiamo raggiunto finora, se sei mia cliente e hai già iniziato o completato un percorso “In Linea Donna”, o comunque anche se non hai ancora iniziato un percorso, ma non vuoi uscire da questa quarantena davvero con 10 kg in più (voglio essere ottimista).

Vediamo allora insieme 7 strategie che possiamo applicare da domani per rimanere focalizzate e non perdere di vista il nostro obiettivo, o meglio il nostro peso.

I 7 segreti per resistere alle tentazioni della casa:

1. Resta concentrata sui vantaggi che avrai non eccedendo con il cibo, focalizzati sul fatto che appena finita la quarantena sarà quasi estate e dovrai necessariamente mettere vestiti più leggeri, che mascherano meno. Avremo ancora più voglia di farci qualche giornata al mare, meglio aver voglia di scoprirci che avere anche il problema dell’imbarazzo, no?

2. Mangia più proteine e grassi buoni. Tieni a portata di mano frutta secca come noci, mandorle, nocciole e anacardi già sgusciati.
Magari in un barattolo trasparente a portata di mano sulla cucina e usali proprio come snack in caso di attacco di fame.
Non mangiarla però dopo pranzo, per 2 motivi:
1. Finiresti la dose consentita giornaliera che ovviamente deve essere controllata
2. Se dovessi mangiarla a tavola, dopo pranzo, seduta e rilassata non mangeresti le famose 10 mandorle, ma le 100 mandorle e questo non andrebbe bene.
Tieni anche della bresaola e crudo sgrassato cosi magari puoi prendere qualche fettina al volo di tanto in tanto. Mangia più pesce e utilizza frutta come avocado e cocco che sono più grassi e contengono meno zuccheri.

3. Aumenta le porzioni di verdura cotta o cruda, ma anche in questo caso tieni alcuni prodotti già lavati e puliti in frigo tipo finocchi e carote, cosi da aprire e mangiare direttamente senza dover perdere tempo a pulire, anche perché i nostri attacchi di solito hanno la caratteristica di essere impellenti.

4. La mia parola d’ordine: acqua. Bevi, bevi, bevi! Oltre a farti bene ti dà un senso di sazietà e aiuta a tenere sotto controllo la fame.

5. Non comprare schifezze! Fino a prima di questo periodo il segreto era non avere in casa snack. ma dato che ora sembra che stia per arrivare la carestia sembra impossibile non avere le dispense ricche di ogni genere di alimento, per cui visto che è impossibile per lo meno possiamo cercare di fare un reparto tutto nostro dove avere magari qualche snack proteico, qualche biscotto cheto senza zuccheri, ma ricchi di proteine.

6. Avendo tanto tempo a disposizione possiamo cimentarci nello sperimentare tante ricette gustose, ma a basso indice glicemico, ossia con un quantitativo di zuccheri molto basso. Volendo sulla mia Pagina Facebook e sul mio gruppo privato puoi trovare qualche spunto per preparare qualcosa di sfizioso fai da te.

7. Ultimo, ma non meno importante, cerca comunque di fare un pò di attività fisica, anche se facciamo tanti servizi in casa muoviamo davvero pochi muscoli, mentre basterebbe un tappetino e delle bottiglie d’acqua di plastica da 2 litri (prima di berle possiamo utilizzarle come pesi) e qualche video da seguire (anche a questo ho provveduto sul mio gruppo Facebook “i segreti di Golden Beauty”) per muovere i muscoli più importanti del nostro corpo o comunque per non far addormentare completamente il nostro metabolismo.

8. Devo correggermi sono 8 e non 7 i segreti.
Prenditi cura del tuo corpo, dedicati del tempo. Ho notato anche io che più tempo stai in casa e più faccende trovi da fare, come se non bastasse il tempo, ma pulire la casa non ti farà sentire bene come invece farti una bella spazzolatura del corpo e applicarti una buona crema massaggiandotela energicamente.

Il fatto che tu trovi del tempo da dedicarti ti farà avere più forza nel resistere alle tentazioni del cibo e sicuramente avrai meno tempo da trascorrere in cucina.

Per cui se hai fame, anziché andare come un’automa in cucina vai in bagno e regalati una coccola di bellezza che sia al viso o al corpo non importa, tanto vedrai che passato quel momento non ci penserai più e ti dedicherai ad altro.

Ora ho davvero finito con le strategie, a dire il vero ce ne sarebbero altre e una in particolare molto efficace, ma te ne parlerò nel prossimo articolo.

Sperò che questi semplici consigli possano aiutarti come stanno aiutando me a restare in forma nonostante il delicato momento che stiamo vivendo.

Quindi forza e coraggio, non sappiamo quanto tempo staremo in queste condizioni, ma sappiamo che prima o poi ne dovremo uscire e se non vogliamo uscirne “di lato” mettiamoci in careggiata e non facciamoci prendere dalla pigrizia e dallo sconforto.

Del resto noi siamo donne e quando vogliamo davvero una cosa la otteniamo a tutti i costi.

Per cui concentriamoci nel prendere questo tempo a nostra disposizione come un’opportunità per iniziare il nostro percorso di remise en forme che avremmo comunque iniziato per prepararci alla prova costume.

Anzi, dovresti ritenerti pure fortunata perché se segui tutti i consigli che ti darò in questo periodo potrai farlo anche gratuitamente e molto probabilmente dopo non avrai più bisogno di me e del mio Istituto… Forse.

A presto e non esitare a farmi tutte le domande che desideri sotto l’articolo o direttamente sul gruppo Facebook “i segreti di Golden Beauty”.

A presto,

Orsola

Ginoide o Androide: la formula per capire a quale morfologia appartieni.

A quale morfologia appartengo e come posso sfruttare cibo allenamento e trattamenti a mio favore.

Sentiamo spesso parlare delle morfologie cosi dette a mela, pera o peperone, ma cosa significano in termini pratici?

Come posso sapere a quale morfologia appartengo?
Cosa posso fare per combattere il grasso localizzato?

Sempre più donne mi chiedono come poter dimagrire in modo localizzato.

Tutte noi almeno 1 volta nella vita abbiamo provato a fare una dieta fai-da-te, letta su un giornale, passata dall’amica del cuore o consigliata dalla cugina che ha visto una sua cara amica perdere 30 kg in 1 mese, ma magari i risultati sono stati deludenti o nella migliore delle ipotesi ci siamo trovate con un viso scarno, il seno con 2 taglie in meno e il sedere sempre identico a prima senza differenza, anzi con qualche buchetto in più.

Risultato?
Depressione o sconforto totale e la tipica frase “su di me non funziona niente”.

Lascia che ti dica una cosa:

non è proprio così.
Il problema è che spesso non si analizzano i fattori personali o costituzionali che caratterizzano ognuno di noi e che ci rendono belle e straordinarie proprio perché uniche sia nel carattere che nella forma fisica.

Per cui oggi voglio aiutarti a capire che cosa è più adatto a te, quali cibi dovrai evitare e quali privilegiare in base alle tue specifiche caratteristiche iniziando dal darti un piccolo compito.

Ci sei? Sei pronta?

Bene, prendi un centimetro da sarta e misurati la circonferenza, il giro vita passando dall’ombelico.
Fatto?
Appuntalo su un foglietto.

Ora misurati la circonferenza dei fianchi passando intorno ai glutei misurando la parte più sporgente.
Segnati anche questo.

Ora dividi la circonferenza vita per la circonferenza fianchi.
La formula è: Circonferenza vita / Circonferenza fianchi.

Se il risultato è maggiore di 0,81, sei un soggetto ANDROIDE.
Se il risultato è minore di 0,81 sei un soggetto GINOIDE.

A cosa ci serve capire questa prima differenza?

Ci serve a valutare il ruolo degli ormoni nel tuo corpo, ci serve per capire come funzionano il cortisolo (l’ormone dello stress) e l’insulina l’ormone preposto all’accumulo del grasso e di conseguenza quali cibi preferire, a che ora e quali no.
Cercherò di spiegartelo in termini più semplici possibili ma cerca di seguirmi e vedrai che applicando questi piccoli consigli riuscirai a smuovere i depositi di grasso nei punti in cui lo desideri di più.

Il soggetto Androide.

Dal punto di vista metabolico, possiamo definire il soggetto androide come “iperlipogenetico”: accumula facilmente grasso ma lo brucia altrettanto facilmente.
La donna androide è la tipica donna mascolina che accumula grasso sopratutto dall’addome in su, molto panciuta con le braccia imponenti e grasso accumulato anche dietro la schiena, le cosiddette manigliette che fuoriescono dal reggiseno.
Di solito è molto emotiva e iperattiva, produce molto cortisolo (solitamente dal mattino fino al pomeriggio). Il cortisolo ha tra le sue caratteristiche quella di essere iperglicemizzante, ovvero di aumentare la glicemia.
Per darti un’idea è la donna tipo “Mara Venier”, grossa su ma con le gambe molto magre.

Il soggetto Ginoide.

Il soggetto ginoide è invece “ipolipolitico”: accumula facilmente grasso ma lo brucia con molta difficoltà.
La donna ginoide è la classica donna mediterranea con le cosce e i glutei più grossi rispetto alla parte superiore del corpo.
É generalmente, dal punto di vista metabolico, un soggetto più lento e pigro al mattino, molto attivo dal tardo pomeriggio alla sera. Ovviamente ha la tendenza a fenomeni di cattiva circolazione (fragilità capillare, ristagni di liquidi, ritenzione idrica, caviglie gonfie, linfoedema), costituzionalmente predisposta alla cellulite; spesso si riscontra un’accentuata voglia di zuccheri soprattutto durante il periodo del ciclo (ecco giustificata la disperata voglia di dolce che ci attanaglia prima durante e dopo le mestruazioni).

Una volta identificato e compreso bene a quale morfologia apparteniamo vediamo quali consigli seguire se si vuole mantenere una perfetta forma fisica e se si desidera perdere qualche centimetro in una zona del corpo specifica.

I consigli per il soggetto androide.

Per quanto riguarda il soggetto androide che vuole quindi perdere centimetri sopratutto sulla pancia, che è tecnicamente definito iperlipolitico, essendo un ipercortisolemico avrà una scarsa tolleranza ai carboidrati che dovranno essere limitati soprattutto fino alle 17, orario in cui il cortisolo cala notevolmente.
Quindi colazione iperproteica con scarso apporto di carboidrati, questi ultimi da scegliere tra quelli a basso indice glicemico, cioè che alzano poco la glicemia e quindi stimolano poco l’insulina.
Se vogliamo preservare la muscolatura può essere utile assumere appena alzati delle proteine anche solubili da shekerare; se desidera allenarsi sarebbe indicato allenarsi durante i picchi del cortisolo, quindi nella prima parte della mattinata. Le sedute di allenamento non dovrebbero superare i 50-60 minuti, poiché oltre questa soglia di tempo si riduce la produzione endogena anabolica del testosterone e aumenta quella anabolica del cortisolo. L’intensità dell’allenamento non dovrà essere troppo elevata, ma combinata con un volume di lavoro generale medio alto (numero di serie totali medio elevato, ripetizioni medio alte, da 10 a 15 per set).

I consigli per il soggetto ginoide.

Mentre per quanto riguarda il soggetto ginoide che vuole perdere centimetri soprattutto dai glutei alle cosce in giù, tecnicamente difinito ipolipolitico, dovrà seguire il seguente schema: colazione con carboidrati sempre a basso indice glicemico; a pranzo se si desiderano i carboidrati preferire cereali integrali tipo quinoa, farro, orzo, integrali e grezzi, con verdure crude o cotte e una porzione di proteine, (la quantità dei carboidrati comunque può variare a seconda del sovrappeso dell’individuo e della sua necessità di perdere peso). La cena iperproteica, solo proteine e verdure preferibilmente crude, per favorire la secrezione di GH notturna incrementando così la lipolisi di solito rallentata in questo soggetto.

La donna ginoide dovrebbe allenarsi durante i migliori picchi metabolici, ovvero quando i livelli di energia sono più elevati. Sono indicati allenamenti capillarizzanti, pertanto ad alto volume (alte ripetizioni), con un’intensità medio bassa, iniziando la seduta dalla parte inferiore, per poi salire verso l’alto. Dal momento che il soggetto ginoide presenta una parte superiore piuttosto scarna, si suggerisce di strutturare l’allenamento per il tronco con una tabella di leggera muscolazione, mentre quello per la parte inferiore con un lavoro a circuito e ad alte ripetizioni.
Almeno nei primi mesi sono sconsigliati esercizi come squat, affondi, corsa sul tappeto.
L’allenamento non dovrebbe essere frazionato tra parte superiore e inferiore, ma eseguito in sedute full body.

Se il soggetto è misto dovrà limitare i carboidrati sia a colazione, quando il picco del cortisolo è particolarmente alto per evitare l’iperstimolazione insulinica che a cena per poter sfruttare l’effetto lipolitico del GH.

Anche i trattamenti corpo che siano domiciliari o in istituto devono essere scelti con criteri diversi a seconda della morfologia, di conseguenza se si accumula più grasso sulla pancia saranno necessari trattamenti lipolitici tipo criolipolisi o laserlipolisi localizzati, mentre per i soggetti che hanno problematiche nel distretto inferiore del corpo, cosce e glutei, saranno da preferire tutti i trattamenti che riguardano maggiormente il riequilibrio circolatorio tipo endermologie, endosphere e linfodrenaggio coadiuvato da qualche tecnologia che stimoli il metabolismo basale di solito rallentato.

A casa invece si possono sfruttare il potere stimolante delle piante e magari fare degli infusi; la donna androide deve preferire qualcosa che lavori sulla riduzione dell’assorbimento dei carboidrati tipo: gymnenma, cannella finocchio; la donna ginoide deve assumere degli infusi che agiscano maggiormente sulla depurazione tipo: anice, bardana, carciofo e carrubo.

Spero che questa guida possa aiutarti verso una consapevolezza maggiore del tuo corpo e di conseguenza una scelta più consapevole dello stile di vita da attuare cosi da avere benefico sulla rimessa in forma e di conseguenza sulla tua felicità.

Resto comunque disponibile e se desideri una consulenza specifica su fattori ancora più personali come la tua massa grassa, la massa magra e quanti liquidi intra ed extra cellulari hai nel corpo, chiamami o prenota a questo link cosi potremo effettuare una bioimpedenziometria professionale ed aggiungere accorgimenti specifici per mettere il turbo alla tua rimessa in forma.

A presto,
Orsola

Come combattere lo stress “da rientro” e riprendere le sane abitudini.

Dopo una vacanza, un viaggio o un periodo in cui gli “sgarri” alimentari sono più frequenti, è sempre difficile ritornare alla solita e sana routine.

A volte ci si sente nervose, ansiose e addirittura depresse. Il nostro appetito aumenta o diminuisce di botto e non riusciamo a dormire bene.

Lascia che ti dica una cosa:
non devi aver paura!

Esistono alimenti che aiutano a combattere proprio lo “stress da rientro”.
Questi, insieme ad alcuni consigli che ti darò in questo articolo, ti aiuteranno ad affrontare al meglio il ritorno alle buone abitudini.

Prima di tutto: Detox!
La prima cosa da fare infatti è cercare di disintossicarsi dalle cattive abitudini alimentari.
Per questo, scegli sempre cibi in grado di aiutare l’organismo a depurarsi.

Quali cibi scegliere?
Quelli ricchi di antiossidanti e fibre e i cibi che favoriscono la digestione e la produzione di serotonina.

La serotonina infatti è l’ormone che regola la sensazione di benessere. Più aiutiamo il nostro organismo a produrne, più ci sentiremo meglio.

In particolare, per ridurre lo stress, cerchiamo di assumere più acido folico, zinco e Vitamine C, A ed E.
Questi alimenti sono utilissimi a rinforzare il nostro sistema immunitario che nei periodi di forte stress psicofisico, può andare in tilt e farci ammalare più spesso.

Superata la fase detox,
cosa non deve mancare nella tua dieta?

Sicuramente gli agrumi.
In particolar modo le arance, oltre a contenere VitaminaC, aiutano il nostro umore riducendo l’incidenza dei fenomeni depressivi.

Le mele e le banane.
Forse non lo sai ma le mele e le banane hanno un super potere rilassante. La prossima volta che andrai a fare la spesa, cerca la mela Stayman, che è ricca di magnesio, zinco e acido tartarico per stabilizzare l’umore.

La sempre buonissima frutta secca.
Sai che noci, nocciole, mandorle ecc. svolgono una funzione protettiva sui neuroni?
Infatti la sua azione antiossidante e rigenerativa aiuta a mantenere attivo il cervello. Inoltre, l’elevato contenuto di magnesio nelle mandorle, protegge l’organismo da stanchezza fisica e mentale.

Fagioli neri, spinaci e verdure a foglia verde.
Sopratutto noi donne abbiamo bisogno di acido folico e di zinco, per questo è importante non farsi mai mancare nella propria dieta fagioli neri e le verdure a foglia verde.
Lo zinco invece puoi trovarlo nei semi di zucca, nella carne rossa o nelle germe di grano.

Poi, ma sono sicura che lo saprai già, sono fondamentali i grassi buoni come l’omega3.
Puoi trovarla nei pesci come il salmone, il tonno, le trote o le squisitissime sardine.
L’omega 3, combinato con la vitamina D aiuta la produzione di acidi grassi essenziali che stimolano la produzione di serotonina.

La vitamina D naturalmente, come dico spesso nei miei video, associata alla K2 aiuta a mantenere il calcio nelle ossa.

Ovviamente, ma questo ormai lo saprai a memoria, bevi tanta, tantissima acqua.

Ah, se dovessi sentirti troppo giù, tanto da pensare di non riuscire a smetterla con le “schifezze”, prova un po’ di cioccolata fondente al mattino.
I suoi componenti, tra cui la caffeina, apporteranno subito una ventata di euforia al tuo umore.

Ci vediamo su Facebook,
Orsola.

Smagliature: come prevenirle e combatterle

Cosa sono, perché compaiono e come possiamo prevenirle e combatterle con i trattamenti giusti.

Perché compaiono le smagliature?

Le smagliature compaiono quando il volume del corpo aumenta troppo velocemente rispetto alla pelle, che per questo tira eccessivamente, causando la comparsa di segni bianchi simili a cicatrici.
Le zone più comuni dove le smagliature tendono a comparire sono seno, cosce, pancia e glutei.
Le cause invece possono essere diverse, come la pubertà, un aumento di peso improvviso, una gravidanza e alcune terapie a base di ormoni.

Le smagliature non sono pericolose per la nostra salute ma possono essere fonte di stress per chi è più attenta all’aspetto fisico. Per molte donne sono considerate “inguardabili”.

Si possono prevenire le smagliature?

Beh, si pensa che i trattamenti estetici non possano combattere le smagliature, dato che la pelle è danneggiata in profondità.
In realtà, alcuni trattamenti mirati localmente hanno avuto effetti positivi nella riduzione della comparsa delle smagliature, anche dopo una gravidanza.

Funzionano molto bene i trattamenti a base di acido ialuronico ed acido glicolico, ma la vera chiave nel combattere le smagliature è la prevenzione, infatti i trattamenti sono più efficaci durante le fase di sviluppo delle smagliature, quando queste appaiono ancora rosa o viola, prima di diventare bianche.

Anche i massaggi aiutano a prevenire la comparsa di smagliature, e tutti i trattamenti che mirano ad aumentare l’elasticità cutanea.

Per provare ad eliminare le smagliature ormai storiche possiamo provare la “Biodermogenesi”, l’unico trattamento in grado di diminuire notevolmente il lume della smagliatura ma soprattutto che permette la neomelanogenesi, ossia la formazione di nuova melanina.
Di conseguenza rappresenta l’unico trattamenti ad oggi provato scientificamente che permette nuovamente alle smagliature di abbronzarsi e di eliminare quel colore biancastro che è la causa principale dell’antipatico aspetto zebrato.

Gli effetti della menopausa sul corpo

La menopausa è una fase della vita sconvolta dai cambiamenti ormonali, in cui la produzione di estrogeni si riduce del 50% circa scatenando una serie di effetti o sintomi sul tuo corpo.

Ne esistono oltre 30 riconosciuti, e anche se non tutte le donne li avvertono, è probabile che tu abbia almeno uno di questi sintomi.
In questo articolo ti parlo dei 6 più importanti sintomi che ha la menopausa sul corpo.

1. Vampate di calore e sudorazione notturna in menopausa

Uno dei compiti degli estrogeni è proprio contribuire a regolare la temperatura corporea. Quindi quando questi ormoni iniziano a diminuire durante la menopausa, il sistema di regolazione termica salta e possono verificarsi reazioni di surriscaldamento come : vampate di calore e sudorazione notturna.
Evita i cibi piccanti e alcol e prova ad aggiungere della soia alla tua alimentazione.

2. Perdite dopo la menopausa

Gli estrogeni, insieme al progesterone, regolano anche il ciclo mensile, per questo, quando questi iniziano a calare, le mestruazioni diventano irregolari, con possibili perdite leggere tra un ciclo e l’altro.

3. Seno dolente durante il periodo di pre-menopausa

A causa dell’aumento del progesterone e della diminuzione degli estrogeni, il seno potrebbe essere più sensibile e dolorante.
Dolore che sparisce quando il ciclo si interrompe e gli effetti della menopausa tendono a ridursi.
Prova ad indossare reggiseni comodi.

4. Crampi addominali nel periodo che precede la menopausa

Se averti o avvertivi normalmente dolori addominali durante il ciclo, verso la menopausa potresti avvertirli ancor più intensamente.
Per alleviare il dolore, prova a ridurre il consumo di alcol e sale e ad assumere più vitamina B e magnesio.
Anche una leggere attività fisica può aiutarti.

5. Nausea durante la fase iniziale della menopausa

Siamo governate dagli ormoni, ormai ce ne siamo fatte una ragione. Le oscillazioni ormonali, possono infatti creare trambusto anche nella digestione e portare nausea. Bevi più acqua, mangia lentamente ed evita cibi grassi per alleviare questa fastidiosa sensazione.
PS anche lo zenzero aiuta.

6. Aumento del peso in menopausa

é l’effetto meno fastidioso, ma sicuramente quello che noteremo, e noteranno, di più. L’aumento di peso in menopausa, può andare dai 4 ai 7 chilogrammi e inizia quando il tono muscolare inizia a ridursi, insieme al rallentamento del metabolismo e al senso di fame.
Bastarda la menopausa, vero?
E non è tutto, a causa dell’aumento degli androgeni (ormoni maschili) il grasso inizierà a distribuirsi nella parte bassa e in quella alta, e potrebbe verificarsi una diminuzione del volume a livello del fondoschiena e un girovita maggiore.

Aumentare gli allenamenti e cambiare le abitudini alimentari possono sicuramente aiutarti a tenere sotto controllo il peso.
Se poi vuoi davvero restare in forma durante la menopausa, in modo che nessuno noti la differenza, puoi sempre farmi uno squillo.

Ti aspetto,
Orsola.

Menopausa ecco come affrontarla con serenità

La Menopausa rappresenta una nuova stagione della vita di ogni donna. Ecco come affrontarla con serenità. La Menopausa è un evento fisiologico della vita biologica di una donna, corrispondente alla conclusione del ciclo mestruale e quindi dell’età fertile.
Se vampate, stress, sovrappeso, sudorazioni improvvise, capogiri, rischio di osteoporosi sono solo alcuni dei tuoi sintomi, come affrontarla con serenità?

Attenzione all’alimentazione!

Meglio optare per alimenti leggeri, specie di sera, privilegiando proteine e verdure crude, evitando tutti i carboidrati o zuccheri dalle 16 in poi.
Inizia la giornata con una colazione ricca di frutta fresca e secca, accompagnata da una fettina di pane di segale integrale con un velo di marmellata bio. Eliminare fritture, zuccheri raffinati e cibo pronto o spazzatura, che aumentano in modo chimico la palabilità dei cibi e il loro gusto ma anche i depositi di grasso.

Non adottare regimi dietetici restrittivi e fai da te.

Pratica una regolare attività fisica

Orientandoti su nuoto, esercizi a corpo libero, ballo, per favorire la rigenerazione muscolare, ma anche sezioni di allenamento con piccoli pesi per aumentare il metabolismo basale.

Niente fumo ed alcool!

Cura il tuo Aspetto a 360° abbinando trattamenti in grado di lavorare sull’elasticità dei tessuti come il massaggio meccanico endodermico, per il ripristino del tessuto connettivo sede del collagene ed elastina. Cura la pelle tutti i giorni magari inserendo la spazzolatura a secco (Drybrushing) e idratando con un buon cosmetico. Si ad estratti di mirtillo rosso per la cistite ricorrente, sottoponiti a regolari visite ginecologiche, con pap test, ecografia pelvica e transvaginale e, se richiesto, la Moc che segnala eventuali degenerazioni ossee ed eventualmente integra la vitamina D. Idratati, bevendo almeno due litri di acqua al giorno. Magari aggiungendo dei decotti specifici in base alle esigenze individuali

Proteggi il Viso con detergenti delicati, creme viso nutrienti e protezioni adeguate. Per i capelli evita trattamenti troppo aggressivi.
Ottimo la shampoo all’estratto di ortica, così come integratori specifici al miglio, equiseto e bamboo. Se poi vuoi una CONSULENZA PERSONALIZZATA per avere qualche consiglio specifico su come migliorare l’aspetto del tuo viso e del tuo corpo puoi fissare un appuntamento con me, sarò felice di darti tutti i consigli di cui hai bisogno che hanno aiutato e stanno aiutando le centinaia di donne che ogni giorno si affidano alle nostre mani.